giovedì 19 aprile 2012

IL LINGUAGGIO DELLA FASE SUPREMA,

..... NOVISSIMA, ULTIMA, DEL BERLUSCONISMO
pubblicata da Renato Nicolini
13 ottobre 2011
“Il linguaggio è la realtà del pensiero”, diceva Galvano della Volpe o Ludwig Wittgensteiin, non ricordo bene.
Per questo, bisogna prendere molto sul serio i linguaggi di quelli che fingono di non prendersi sul serio, dai fools shakespeariani a Berlusconi.
L’ha già detto qualcuno, il fenomeno Berlusconi è principalmente fenomeno culturale.
Da Shakespeare a “Forza Gnocca”, sempre di cultura si tratta.
Fino alla sua discesa in campo, cultura era generalmente identificata con formazione, qualità, impegno… Anche se qualche sociologo o antropologo richiamava (giustamente) la nostra attenzione sulle culture cosiddette “primitive”, o sulle culture dei punk, degli skinheads, della Curva Sud…

Il Berlusconi prima della “discesa in campo” aveva sdoganato quelle forme di consumo culturale di cui un po’ ci si vergognava. La pubblicità, prima pudicamente rinchiusa tra un siparietto e l’altro di “Carosello”, conquistava il suo spazio – a decibel spiegati, rintronando improvvisamente negli appartamenti (eppure da parlamentare mi ricordo di aver votato una norma che avrebbe dovuto vietarlo…) – nella tv commerciale, contagiando immediatamente la RAI. La forma più importante, la più pagata, la più desiderata dai registi, dello spettacolo italiano divenne così rapidamente la pubblicità… Federico Fellini lo ha descritto in “Ginger e Fred”, forse ricordando (ed abiurando…) il suo malinconico spot per la pasta Barilla assurta a simbolo della nostalgia di casa.
La nascita della TV commerciale merita ancora un’analisi critica che – dov’è necessario - sappia separare Carlo Freccero da Antonio Ricci…
Qual è stato il Giovanni Battista di “Forza Gnocca!”? “Drive In”, con le sue ipermaggiorate?
O “Colpo Grosso” (il programma per cui Romano è diventato Ministro dello Sviluppo…), in cui le maggiorate si spogliavano in base ai meccanismi delle slot machines ?
E’ interessante notare che, nel Berlusconi maturo, nel Berlusconi “senza vergogna” successivo all’addio di Veronica, lo spettacolo diventa superfluo, di fronte ad una relazione con la realtà sempre più pornografica (dove si agisce direttamente sul corpo nudo), da cui progressivamente scompare prima la metafora, poi la mediazione, e infine il simbolico…

A cosa poteva più servire “Il Bagaglino” (che infatti ha chiuso…), quando si è svelato a tutti il mondo del Bunga Bunga? Il potente sempre voglioso (che nasconde nel ruolo dominante la sua paura di impotenza…) cosa può di fronte alla realtà delle “cene serie” a Palazzo Grazioli e ad Arcore? Gli elementi della rappresentazione sono object trouvè, luoghi comuni dello spettacolo da trivio (i travestimenti da poliziotta, infermiera e suora… conferma la sindrome l’assenza della mamma e la fobia del travestito…). Banalotti, perché non si può dare credito a Berlusconi di conoscere e praticare l’arte concettuale.
Ma cosa dire dell’azione, delle file di giovani donne “fuori della porta”, otto su undici, di questa eterna erezione, non simbolizzata, chimicizzata, meccanizzata, capace di sconfiggere la prostata di cui pure parlò Vittorio Feltri?
Qualcosa che va oltre il corpo scenico del Duce (Eros e Priapo di Gadda), macchina simbolica per ingravidare (“figli per la patria!”) tutte le donne d’Italia… O lo stesso Supermaschio di Alfred Jarry, che apre l’ossessione-paura del Novecento maschile per la donna con la celebre frase: “l’amore è un atto senza importanza, perché si può fare all’infinito”. Ubu-sconi fuoriesce dal simbolico, intende agire direttamente sulla realtà… Non gli basta rappresentarsi come corpo scenico oggetto del desiderio di tutte le donne d’Italia, vuole praticare realmente la copulazione totale (c’è una barzelletta rivelatrice di quest’ossessione)… Regredendo al Medioevo di Cecco Angiolieri, come fossimo ancora al Duecento, per sé, afferma, “torrei le donne giovani e leggiadre / e vecchie e laide lassereil’altrui”.
Bisogna essere animati da una straordinaria volgarità per distruggere il simbolico, per incarnare senza esitazioni né dubbi una cultura che si esprime per barzellette sconce e insulti sessuali…
Faremmo però un errore a prendere questa coprolalia, questo bisogno irresistibile di dire le parolacce, come una regressione all’età infantile, o come un rincoglionimento senile… Berlusconi è sempre politico!
Quando insulta Angela Merkel, lui non fa una gaffe, ma si esprime politicamente al massimo livello che gli è possibile…
L’Italia che Berlusconi ha costruito in questo ventennio è un’Italia in cui non c’è più – essendo scomparso il simbolico – né progetto né desiderio.
Sostituiti dal consumo e dall’arroganza del consumo, dall’etica della soddisfazione immediata, dal godimento ‘ndo cojo cojo utilizzando quello che c’è, dalle imbarcate di Lele Mora e Tarantini alla residenza un po’ coatta delle Olgettine.

In questo mondo, lui è l’unico maschio desiderante e attivo, i viventi di sesso femminile l’oggetto, di sesso maschile i servi…

Da questo Truman Show il signor B. tenta di cancellare con ogni mezzo comunisti e magistrati, stampa e cultura libere…

RENATO NICOLINI

mercoledì 1 febbraio 2012

PAESE CHE VAI.......ACQUARI CHE TROVI


GOLDER GREEN - LONDON
Anni fa volevo andare a Londra anche per fare visita ad una persona
ricoverata in ospedale .. per un cancro della pelle.
Ma il mio viaggio fu purtroppo...... tardivo .....e così mi informai sul luogo
dove avrei potuto portare un fiore.
Mi feci dare tutte le informazioni necessarie e saputo che avrei potuto
raggiungere il cimitero facilmente col treno in circa un'ora e mezza ....
mi avviai da sola .
In effetti si trattava di uno dei piu' famosi e bei cimiteri inglesi dove riposano
le ceneri di alcuni poeti e parecchi personaggi famosi: The Golder Green.
SOTTO VI METTO ALCUNE FOTO che pero' non fanno giustizia a quel giardino
che tra l'altro comprende anche una parte di dichiarato gusto giapponese...
con tanto di ponticello, lanterne e panchine di legno .
IO SONO UNA ITALIANA SUDISTA E PROVINCIALE ....e mai mi sarei aspettata di
ritrovarmi in un posto simile .... che ben poco ha in comune con i nostri
camposanti .
All' entrata faceva bella mostra di se ...una insegna che indicava una comoda
sala da te .... un cartello che diceva che era vietato giocare a palla e correre
nei vialetti ....e una porta di legno indicava una specie di reception....
Entrata in questa stanza .. la prima cosa che mi colpì' fu un enorme acquario
con pesci tropicali ..... poi vidi sul bancone un campanello dorato .. ed io bussai
perche' non sapevo dove fosse la tomba.. sulla quale avrei voluto
deporre un fiore.
Immediatamente apparve una elegante signora inglese che stava lavorando
a maglia che mi mise a disposizione una serie di depliant con prezzi di bulbi,
piante, fiori, iscrizioni , targhe e altri ammenicoli dal prezzo abbastanza
proibitivo...e una mappa colorata del giardino gratis .... con la quale avrei
facilmente potuto individuare i vari settori e anche la posizione del giardino
giapponese nel quale doveva riposare la persona per la quale ero arrivata
fin lì .
MI AVVIAI sotto una pioggerella molto inglese ... e vidi le statue .. i monumenti,
le iscrizioni ....e tanti tanti fiori ..tante piante bellissime ... molti alberi e alcuni
prati recintati da piccole siepi mezzo rinsecchite ( era il giorno dei morti ) .
Mi meravigliavo dello spazio..... tanto spazio verde... dei prati senza croci ne mami
.... e mi chiedevo dove fossero le tombe....
Poi mentre camminavo un poco incerta .... notai che... nelle piccole siepi.. c'erano
dei piccolissimi cartellini attaccati ai rami rinsecchiti di plastica marrone ...
etichettine minuscole del tipo che chiunque puo fare con una comune
etichettatrice da ufficio "dymo" .
IMPIEGAI UN PO' DI TEMPO PER CAPIRE ... CHE QUELLE SQUALLIDE ETICHETTE
di plastichetta sottile avevano dei nomi e delle date scritte su ...
Si! lo so!!! Venivo da Napoli : ero abituata a qualcosa di completamente
diverso: TANTO MARMO ..TANTE CAPPELLE ..TUTTE DIVERSE .. .PESANTI
FREDDE ..... piene di candelabri , foto, e colonne ... alcune di gusto
abbastanza pacchiano .
.
Ma fui piuttosto scioccata quando arrivai al giardino giapponese ...e vidi
un pezzo di terreno incolto .. dove c'erano solamente alcuni bastoncini verdi
.... scheletrici ... piccini... rozzi ...che spuntavano dalla terra nuda ...... ed uno
aveva il nome che cercavo ....scritto su una specie di stecchino: un bastoncino
sottile .. rudimentale.
MI DOMANDAI ALLORA COME MAI TANTI SCEGLIEVANO DI SPARGERE LE LORO
CENERI IN QUEL GIARDINO.
Poi quando tornai indietro nell 'ufficio dove si trovava la signora che lavorava
a maglia ... capii due cose importanti: la prima fu ... che se volevo mettere
una piantina di piccoli crochi, dovevo spendere una gran bella cifra e affidarmi
completamente alla serieta' di quella impresa commerciale ..... dato che non
sarei mai piu' ritornata a rivedere quel luogo.
L'altra cosa che capii .. ( ma forse sono una mal pensante.... non credente ..
e per di piu' ... atea ) e' che i pesci tropicali servivano evidentemente
come publicita'.... ma.... forse ..... non era solo per quello... che erano cosi'
grassi e ben pasciuti.


di LAURA PICCHETTI
.


.
.
Ah .. ho dimenticato di dire che faceva tanto freddo nel giardino.....ma,
nell'uffico con l'acquario di pesci tropicali, si soffocava.....dal caldo.
Chi sa se l'energia termica veniva prodotta ....... in quel grosso lugubre
edifico di mattoni cotti rossi.....che si ergeva poco distante dalla
sala da te' ....... cheportava una scritta: " CREMATORIUM "
.

domenica 18 dicembre 2011

IL RAPPORTO SUGLI SPRECHI

Quei quattromila finti poveri che non pagano asili e atenei:Una famiglia controllata su tre imbroglia e ottiene sconti .

ROMA - Ricchi nella realtà, poveri per lo Stato. E proprio grazie a questa finta indigenza migliaia di italiani sono riusciti a ottenere benefici per i figli - dagli asili nido gratuiti alle agevolazioni sulle tasse universitarie - per i parenti anziani con i servizi sanitari a domicilio.

Ma anche riduzioni sulle bollette di luce e gas. Su circa 14.000 famiglie controllate nei primi 10 mesi di quest'anno, quasi 4.000 avevano illecitamente dichiarato di essere sotto la soglia minima fissata dalla legge. Vuol dire, una su tre. È uno dei dati più eclatanti che emerge dal rapporto annuale della Guardia di Finanza sugli sprechi della spesa pubblica.

Si tratta del bilancio di un'attività diventata strategica nel momento in cui si cerca di risanare i conti dello Stato. A leggere i resoconti appare evidente come tra i settori in sofferenza nei quali si deve intervenire con urgenza effettuando un monitoraggio costante anche da parte delle stesse autorità di controllo, c'è quello della Sanità.

Ma la cifra più eclatante continua a rimanere quella legata al danno erariale provocato dai dipendenti statali che commettono abusi, falsi o accettano mazzette: da gennaio a ottobre 2011 ha abbondantemente superato un miliardo e 700mila, sono ben 3.736 persone denunciate alla Corte dei Conti.



Nel complesso, le azioni illecite e le verifiche inesistenti nella spesa pubblica causano ogni anno un mancato introito di circa tre miliardi di euro. In totale negli ultimi tre anni gli sprechi hanno superato la cifra record di dieci miliardi di euro. E infatti nella relazione si evidenzia come «il contrasto alle frodi, che da un punto di vista ragionieristico pesa quanto e forse più di quello delle entrate fiscali, oggi traspare in maniera ancor più evidente in ragione del perdurante momento di crisi e degli impegni politici assunti dall'Italia nei confronti della comunità internazionale, i quali impongono che le risorse disponibili siano spese sino all'ultimo euro per sostenere l'economia e le classi più deboli, eliminando sprechi, inefficienze e, nei casi più gravi, distrazioni di fondi pubblici che rappresentano un ostacolo alla crescita del Paese».

Una considerazione che trova fondamento anche nelle sempre più frequenti frodi comunitarie che hanno causato, soltanto nel 2011, una perdita di oltre 120 milioni di euro che sale fino a 700 milioni di euro calcolando gli «aiuti indebitamente percepiti da privati e imprese» negli ultimi tre anni.

Finti ricoveri e pazienti deceduti: «Il controllo della spesa sanitaria - sottolineano gli analisti delle Fiamme Gialle - stante la sua particolare importanza nell'ambito del bilancio pubblico e le sue dinamiche di crescita rappresenta una delle priorità inderogabili per il raggiungimento degli obiettivi di politica economica».

La realtà appare però ben lontana dal raggiungimento di questo obiettivo se si calcola che nei primi dieci mesi di quest'anno sono stati effettuati 1.507 controlli e sono finite sotto inchiesta 1.866 persone. La perdita calcolata per lo Stato è pari a 274 milioni di euro, addirittura il triplo di quanto era stato accertato nel 2009. E proprio in questo settore si sbizzarrisce la fantasia dei pazienti, ma soprattutto quella degli operatori: medici, infermieri e responsabili delle strutture.

La violazione più frequente riguarda l'autocertificazione di cittadini che attestano un falso Isee (l'indicatore della situazione economica equivalente) e ottengono prestazioni mediche totalmente esenti da ticket.

Ma la «voce» che provoca il maggior danno al bilancio dello Stato riguarda i ricoveri: perché ci sono alcuni medici e paramedici che certificano di aver effettuato prestazioni in day hospital anziché in ambulatorio e altri - in servizio presso le cliniche convenzionate - che attestano di essere arrivati attraverso il pronto soccorso in modo da ottenere il rimborso delle spese dal servizio sanitario nazionale che altrimenti non sarebbe previsto.
E poi ci sono i dottori «di base» che fanno risultare in cura pazienti che in realtà sono morti o si sono trasferiti all'estero e in questo modo continuano a percepire il compenso. Per avere un'idea dell'incidenza basta calcolare che le ispezioni condotte nel 2008 e nel 2009 hanno consentito di scoprire 67.000 «fantasmi» e denunciare 347 medici che avevano percepito illegalmente 22 milioni e mezzo di euro. «La necessità di pervenire al risanamento dei conti pubblici - evidenziano gli analisti delle Fiamme Gialle - impone un'oculata attività di contenimento e razionalizzazione della spesa, accompagnata da una mirata azione di controllo finalizzata all'individuazione delle condotte negligenti o illecite che, consentendo sprechi, diseconomie o inefficienze possono rappresentare una variabile sensibile nelle funzioni di crescita delle uscite di bilancio».

Asili nido e assegni sociali: assegno per chi ha almeno tre figli minori, assegno di maternità, asilo nido, mensa scolastica, libri, borse di studio, sconti sulle tasse universitarie e una serie di servizi di assistenza agli anziani o ai malati come le cure a domicilio: sono le agevolazioni previste per i nuclei familiari a basso reddito. Peccato che ad usufruirne siano spesso ricchi professionisti che presentano dichiarazioni poco superiori allo zero.

I numeri contenuti nel dossier della Finanza forniscono il quadro della situazione. Si scopre così che «nel triennio 2007/2009 ci sono stati 41.000 interventi che hanno portato alla denuncia di 12.256 soggetti per falso ideologico commesso dal privato in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche». L'esborso per lo Stato è stato di ben quattro milioni di euro. Boom di richieste anche per gli ultimi due anni con un totale di circa 9.000 persone scoperte e un danno che supera i tre milioni di euro.

Il record di denunce è stato in Toscana con 683 segnalazioni alla magistratura, poi il Lazio con 567 illeciti accertati.

Truffe e raggiri sono stati scoperti in tutta Italia pure per il cosiddetto «assegno sociale» destinato a chi ha più di 65 anni e un reddito inferiore ai 6.000 euro annui. «È stato riscontrato - sottolineano i finanzieri - che molti cittadini extracomunitari hanno perfezionato la pratica di erogazione e poi sono rientrati nel Paese di origine facendo così venir meno il requisito della residenza nello Stato italiano necessario per continuare a ottenere il sostegno che, in tal modo, si tramutava in una "pensione d'oro" considerato il differente costo della vita rispetto all'Italia».

Anche molti nostri connazionali hanno il sussidio: «Emigrati in Argentina che hanno fatto rientro in Italia e vi hanno soggiornato il tempo necessario a vedersi riconoscere l'assegno, poi sono nuovamente espatriati. I controlli sono appena iniziati, il risultato è sorprendente: 571 illeciti scoperti con un esborso di ben 11 milioni di euro, vuol dire un guadagno illecito che per ogni abusivo è stato di 20mila euro.

Fiorenza Sarzanini fsarzanini@corriere.it 18 dicembre 2011 | 11:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA




lunedì 26 settembre 2011

EUROPA: I BECCHINI DEL WELFARE.


Pietro Ancona:

La sistematica distruzione
della civiltà europea ed
il suo forzato adeguamento
agli USA dove la gente
sta tornando a vivere nei
boschi e nelle caverne
per sfuggire ai costi
delle privatizzazioni imposti ai centri urbani.
....................
EUROPA: I BECCHINI DEL WELFARE.
Di Mario Michele Pascale
Posted By mariannetv On 25 set 2011.

La notizia è per pochi eletti. Il gelo mediatico è sceso sull’approvazione dell’Euro Plus Pact, conosciuto anche come “Six pack”. Cos’è?
Semplicemente il più grave attacco allo stato sociale degli ultimi 40 anni, attacco preparato dal governo delle banche europee su cui l’europarlamento nei prossimi giorni è chiamato, tristemente, a mettere il proprio sigillo.

Si parte con il definitivo svuotamento della sovranità economica degli stati con un meccanismo di “allarmi” cui lo stato (che non avrà più diritto di voto, ma sarà un “imputato” in un vero e proprio processo) dovrà rispondere mettendo in atto le strategie che gli vengono imposte a livello centrale; lacrime e sangue per tutti.

Segue l’addomesticamento degli istituti di statistica; verranno definiti gli standard ai quali dovranno attenersi (leggi, verranno definite le cose che dovranno dire e quelle su cui dovranno tacere).

Si prosegue con l’introduzione del concetto di “simmetria”; la commissione non richiamerà solo gli stati in deficit, ma anche quelli che, potendo, non consumano. La sovranità del singolo stato va a farsi benedire, di nuovo, e viene imposto il modello, oramai perdente in tutto il mondo occidentale, del consumare per creare presunta, molto presunta, ricchezza.
E che a nessuno venga in mente di adoperare le eccedenze per aiutare le famiglie!

Si impone agli stati che hanno un rapporto debito/Pil superiore al 60%, la riduzione del 5% annuo per la parte eccedente.

Il governo delle banche pretenderà, infine, dagli stati una sorta di “fidejussione” oscillante tra lo 0,1% e 0,2 del Pil che, in caso di inadempienza, viene persa andando a pagare parte (ma solo parte) di una multa più corposa.
E la multa sarà solo il primo dei problemi per gli stati. I padroni sono lì ad attenderli con il bastone.

L’Europa della “solidarietà” si comporta come un qualsiasi strozzino.

Al di là dei tecnicismi vi è da comprendere che gli stati si impegneranno in misura così pressante e regolamentata, riconoscendo, senza se e senza ma e senza più margini di trattativa, l’autorità delle banche europee e avranno come dio supremo la moneta e gli indicatori statistici.
Non ci sarà più spazio né per l’ordinaria gestione né per fare nuovi investimenti nello stato sociale. Il welfare sarà abbandonato a se stesso e languirà fino a morire.

Questo vogliono le banche e così sarà.
L’europarlamento avrà l’unica funzione di fare da becchino.
Al limite verrà concessa qualche lacrima d’occasione.
La destra e i popolari, ovviamente, voteranno a favore; a favore di metà delle proposte i socialisti, solo il Gue e la sinistra europea voteranno contro.
L’esito appare scontato.
La politica, oramai schiava dei conti dei banchieri, mentre semmai dovrebbe essere sottoposta alla qualità della vita dei singoli cittadini, ratificherà.
Dopo la normativa europea sulla vivisezione verrà scritta un’altra pagina triste e servile della massima assise europea.

Per chiudere una nota di colore tutta italiana.
A votare per l’approvazione del provvedimento ci sarà anche l’Italia dei Valori di Di Pietro.
Se in patria alza la voce contro la crisi e contro un governo succube dei poteri economici, a Strasburgo la squadra del Tonino nazionale si fa tappetino di poteri ancora più nefasti.

venerdì 16 settembre 2011

TUTTE VERE ...UNA FALSA...di MICHELE SERRA....


Giacomo Salerno:

•Il domestico peruviano
di Lavitola, Rafael
Chavez detto “Giuanin”,
passava personalmente
da Palazzo Grazioli,
dimora privata del
no­stro capo del governo
a ritirare buste
piene di contanti.


•II nostro capo del govemo è fidanzato con una ventenne montenegrina che quando ha gli attacchi di gelosia si lancia per le scale ruzzolando.

•La modella colombiana Debbie Castaneda dell’entourage del nostro capo del governo,è stata nominata consulente di Finmeccanica.

•Valter Lavatola è socialista e dirige l’Avanti!

•La contorsionista egiziana Yamila e stata inviata in dono dal nostro capo del governo al sultano dell’Oman dentro un baule damascato.

•Il Senato della Repubblica, confermando un precedente pronunciamento della Camera, ha votato a maggioranza un documento nel quale si sostiene che il nostro capo del governo, quando ha telefonato alla Questura di Milano, era preoccupato per le sorti della nipote di Mubarak.

•Il nostro capo del governo per fare alcune telefonate ha utilizzato una scheda telefonica intestata al cittadino peruviano Ceron Caceres.

•Il nostro capo del governo, in una conversazione privata, ha definito il cancelliere Merkel “una culona intrombabile”.

•Il premier turco Erdogan rifiuta di incontrare il nostro capo del govemo perché è turbato dal suo comportamento privato.

Una sola di queste notizie è sicuramente falsa. Sapreste dire quale ?

(Michele Serra, La Repubblica 16/09/2011)

mercoledì 31 agosto 2011

per il mio compleanno

mi festeggio a modo mio.....scrivendo.....parole senza musica.
Settanta quattro sono una bella cifra: ma ho ancora due dita che mi funzionano abbastanza bene anche se ... talvolta si ingarbugliano e invece di scrivere "ormai" scrivo "ormia ".

...e poi c'e' il dito a scatto che mi da il buongiorno ogni mattina.
Ma me la cavo: meglio di sicuro del mio coetaneo che impazza sugli schermi:
perfino rai tre e rai news 24 ce lo mostrano a tutte l'ore .

DIRE CHE NON NE POSSO PIU' E' DIRE POCO.

DIRE CHE MI RICORDO CONTINUAMENTE DI MIO PADRE CHE, AD
ORA DI PRANZO, PRETENDEVA IL SILENZIO PER POTER SENTIRE
ALLA RADIO, TUTTI I PROCLAMI DI MUSSOLINI E L'ANDAMENTO
DELLA GUERRA, MA SOPRATUTTO, POI, CON L'ANDAR DEL TEMPO,
RADIO LONDRA( FASULLA)... PER LA QUALE SI FACEVANO
MISTERIOSI RADUNI DI CONDOMINO SUL TERRAZZO, E CHE,
QUINDI, IN QUEI GIORNI, ENTRO' A FARE PARTE, PER SEMPRE,
DELLA MIA VITA .

Aver appreso in ritardo che, in fondo non si trattava di
Radio Londra ma di una radio corsara che trasmetteva
dal confine svizzero..
ed aver anche incontrato a Londra,una decina di anni fa,
il famoso sedicente colonnello Stevens (un inglese che,
poi, e' uno scozzese) con la sua bionda,veneta moglie,
che all' epoca faceva la spola in bicicletta per portargli
le notizie delle operazioni militari nemiche, attraversando
ogni giorno le linee del fronte devono essere di certo
le ragioni principali che mi hanno reso particolarmente
scettica, su quanto trasmesso dai media saldamente nelle
mani del potere in carica.

OGGI IO DICO LA MIA:SONO STUFA DI QUESTO TEATRINO SENZA
VERGOGNA E L'UNICA MIA SPERANZA E' ..VIVERE ANCORA UN
POCHINO, SENZA FINIRE SOTTO I PONTI, SENZA DOVER
ACCEDERE AD OSPEDALI TOTALMENTE IN DISFACIMENTO.

MAGARI, MI AUGURO DI ADDORMENTARMI UNA SERA E DI NON
RISVEGLIARMI MAI PIU'. CERTO SAREBBE LA FINE MIGLIORE,
SENZA COMPLICAZIONI PER NESSUNO.

ANCORA MEGLIO SAREBBE SE IN ITALIA ESISTESSERO CREMATORI
E LA LIBERTA' DI SPARGERE LE CENERI NOSTRE E DEI PROPRI
CARI , DOVE CI PARE.

Purtroppo questa mia aspirazione non si potra' avverare:
troppeancora le remore ai cambiamenti, in un paese, dove
malgrado tutto, la religione cattolica la fa da padrona
e entra nel merito delle nostre piuì private e personali
scelte di vita.

NON MI APPASSIONANO, A QUESTO PROPOSITO,LE LOTTE DEGLI
OMOSESSUALI PER SPOSARSI E VEDER RICONOSCIUTA LE LORO UNIONI.

Per me e' chiaro che ognuno ha il diritto di fare le sue scelte,
ma qui' dove si vogliono rivedere anche i diritti acquisiti
di vedove e familiari ,i riconoscimenti economici e il diritto
di adozione delle coppie omosessuali, onestamente, non mi
interessano affatto.

Ho gia' sperimentato sulla mia pelle, il dramma dell'adozione
legale in italia e anche all'estero( che non funziona nonostante
leggi e regolamenti.)

UN ULTIMO PENSIERINO PER I MIEI AMICHETTI FACEBOKIANI: se questo
nano malefico, esponente dei poteri occulti che esistono e forse
esisteranno sempre, tentera' di bloccare la libera circolazione
delle idee e dei pensieri, sostituendola col pensiero unico,
inculcato e manipolato ad arte dall'alto,ribellatevi con tutte
le vostre forze!
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NON VI FATE FREGARE!!!!!!!
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