giovedì 18 agosto 2011

Coltivava marijuana in caserma

IL CASO
arrestato comandante dei carabinieri
A Grotte di Castro, in provincia di Viterbo. Il maresciallo in manette al termine di un interrogatorio durato tutta la notte. Nell'alloggio di servizio i militari hanno trovato 17 piante di "erba". Il suo nome era emerso nel corso di una indagine sullo spaccio di stupefacenti nella zona di Acquapendente. Fermato anche il fratello
Coltivava marijuana in un locale attiguo alla sua abitazione, all'interno della caserma dei carabinieri di Grotte di Castro, in provincia di Viterbo. Per questo motivo, al termine di un interrogatorio durato tutta la notte, è stato arrestato il maresciallo Angelo Benfante, 46 anni, da circa 10 anni comandante della stazione del piccolo paese, fermato ieri sera dai suoi colleghi.

Insieme con lui è stato arrestato suo fratello di 36 anni, residente ad Acquapendente. Il comando provinciale dei carabinieri di Viterbo, con una nota diffusa in mattinata, ha reso noto che il sottufficiale "è stato immediatamente sospeso dal servizio".

La caserma

Durante una perquisizione domiciliare nell'alloggio di servizio del militare, i carabinieri hanno trovato e sequestrato 17 piante di marijuana. Il nome di Benfante era emerso nel corso di un'indagine sullo spaccio di stupefacenti nel comprensorio di Acquapendente.

Sono così scattati una serie di appostamenti e di pedinamenti nei confronti del fratello del maresciallo, dai quali è emerso che si recava frequentemente nella caserma di Grotte di Castro. Da qui la perquisizione, il ritrovamento della piantagione e il fermo dei due fratelli. Dopo alcune ore di interrogatorio, per entrambi è scattato l'arresto, ora al vaglio dell'autorità giudiziaria.

"Nonostante

le indagini condotte abbiano coinvolto un proprio collega - dice ancora la nota del comando provinciale dei carabinieri - tutte le operazioni volte a garantire il rispetto della legalità sono state eseguite con la massima celerità, imparzialità e determinazione".

(18 agosto 2011) © Riproduzione riservata

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Nota in margine ad un delitto.....
pubblicata da Elena Biavaski
domenica 24 luglio 2011
alle ore 5.57
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NON VOGLIO GIUDICARE GLI UOMINI, ma fare il punto su un delitto .Ci sono in giro troppi giovani che non sanno, troppi che non capiscono ..molti che non hanno imparato, e tanti che non impareranno mai .....
La cultura cattolica non aiuta, ne aiuta la cultura militare: anzi al contrario diciamolo francamente : DANNEGGIA!

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SI E' DECISO CHE LE DONNE DOVESSERO E POTESSERO FARE I SOLDATI.....I POLIZIOTTI , I CARABINIERI .....SI E' DECISO CHE LE DONNE AVESSERO DIRITTO DI IMPARARE QUALUNQUE LAVORO E QUALUNQUE MESTIERE:
ENTRARE IN MONDI, DA SEMPRE, MASCHILI, PER IMPARARE DAI MASCHI E...POI .. MAGARI... SUPERARE I LORO MAESTRI.

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Ma si e' dimenticato che uomini e donne debbono comunque essere educati al rispetto dell' altro.
Si e' dimenticato di avvertirli delle diversita'..dei ritmi delle loro pulsioni ..e del fatto che, in certi momenti, loro stessa indole...va fuori controllo... ed e' proprio in quei frangenti, che la maturita' di un uomo
o di una donna dovrebbero essere in grado di aiutarli a non diventare bestie assassine.

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Molti pero' pur facendo da istruttori ad altri , non conoscono la materia e sono prima di tutto ....dei cattivi maestri... perche' anche se insegnano come difendersi, come attaccare ... come usare il loro corpo e la loro astuzia ... come vanno usate le armi per difendersi... troppo spesso non sanno distinguere tra azioni di guerra e comportamento civile e sono i primi che...quando si devono difendere... .sono incapaci di esercitare un controllo serio su loro stessi e sulle loro azioni.

Alcuni infatti.. nonostante l'abitudine all' addestramento e alla disciplina militare,rimangono a livello infantile e appaiono irresponsabili come bambini che hanno trovato.. per caso.. un 'arma e cliccano sul grilletto non sapendo che cosi' facendo... possono togliere la vita un altro essere umano che sicuramente aveva piu' diritto di loro di vivere.

Alcuni sono e rimangono degli esseri immaturi per tutta la vita in balia dei loro istinti primordiali ... e non si rendono neanche conto.. che mentire per coprire le loro malefatte non serve:... cosi' diventano dei mostri senza testa...senza cervello..e senza cuore.
Mostri che si sentono al di fuori delle regole,dei giuramenti, delle promesse,
incapaci di autocontrollo .. incapaci di provare affetti veri..
Vivono in un corpo umano , ma restano cacciatori inconsapevoli che cercano
continuamente una preda da uccidere : una preda nuova, piu' facile e piu' recettiva della donna che hanno sposato e dalla quale hanno appena avuto una figlia ...
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La donna che ha appena svolto il compito affidatole dalla natura e che si trova
in una delicata e, a volte, dolorosa fase di recupero.. dopo un parto... puo,
se pur innammorata, non sentire alcun desiderio del maschio e magari, tenta
di respingerlo..
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Questi maschi che si credono adulti ma non lo sono, se avessero potuto o
voluto studiare un pochino vita degli animali selvaggi , saprebbero che la
femmina di molte specie, ha un orologio biologico che, talvolta, le fa
tentare di evitare un rapporto troppo ravvicinato col partner ..saprebbero che una femmina che ha partorito da poco puo non essere in estro e aver bisogno di un periodo piu' o meno lungo di astinenza , prima di sentire nuovamente desiderio di accoppiarsi....dato che e' soggetta ad una tempesta ormonica che e' servita a trasformare il suo corpo durante la gravidanza ...il parto e l' allattamento.

Ed e' per questo che un vero uomo dovrebbe essere capace di maturare e trasformarsi da giovane arrapato partner sessuale .. in uomo e padre.

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NESSUNA PIETA' ....QUINDI, PER QUESTI ESSERI SENZA CERVELLO, CHE SI CHIUDONO IN BAGNO COL COMPUTER, ALLA RICERCA DI UNA NUOVA PREDA ... MENTRE LA MOGLIE, IGNARA , ACCUDISCE UNA BIMBA FRUTTO DEL LORO " AMORE " !!!
Nella loro totale immaturita' forse , questi maschi, senza ne cuore ne onore,
credono di poter giocare impunemente al principe azzurro , con l'aiuto di un computer .
Chiudersi in bagno... come un ragazzino alle prime esperienze ... per dare sfogo
al desiderio sessuale ...cercare una preda ..per tessere una tela di ragno.....
trovarla tra femmine a lui sottoposte .. incoraggiare altre donne a unirsi a lui ....mettersi in un ginepraio di bugie e reticenze .. farsi scoprire dalla moglie e poi... decidere di ucciderla ... dimenticando responsabilita', giuramenti e
promesse per poi tentare di salvare la propria posizione sociale all'interno di una istituzione da sempre maschilista ( sicuri di farla franca )uccidendo.

Sono peggio che bestie: esseri senza cultura ne volonta', completamente in balia dei loro ormoni. Non sanno dominare i loro istinti e non se ne vergognano neanche,
ma sono pronti a costruire un castello di bugie per coprire i loro errori.

QUESTA NON E' PAZZIA! E' ABBIEZIONE!

Forse ci sono troppi maschi in giro che credono di essere super uomini a cui e' concesso tutto: anche distruggere la vita della loro donna e dei loro figli.
( alcuni, poi si sentono perfino protetti da una divisa )

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QUESTI PERSONAGGI NON SONO RARI....MA CERTO ... UN ISTRUTTORE DI RECLUTE AL FEMMINILE ....DOVREBBE ....IN UN MONDO UN TANTINO PIU' GIUSTO... PIU' SERIO....E PIU' RESPONSABILE .... ESSERE TENUTO SOTTO CONTROLLO DAI SUOI STESSI SUPERIORI E... NON COPERTO.
QUALCHE AVVISAGLIA DELLE SUE ABITUDINI CERTAMENTE DEVE AVERLA LASCIATA TRASPARIRE: POSSIBILE CHE NESSUN SE NE SIA ACCORTO?

.....MA L'ESERCITO ..CHE FA'????

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